È fastidiosa. Non passa mai. Non ci fa dormire la notte. Ci rende faticoso ogni movimento e modifica le nostre attivitΓ  quotidiane…

Si chiama β€œtosse” e per circa il 10% della popolazione adulta a livello globale Γ¨ ormai cronica, ossia ha una persistenza di oltre 8 settimane.

Per quanto riguarda la realtΓ  italiana, soffrono di tosse cronica tra il 12% e il 16% della popolazione, in aumento negli ultimi anni, dopo la pandemia.
Con un importante dato da tener presente: in Italia, la tosse cronica costituisce la terza causa che induce un paziente a consultare il proprio medico di base, con oltre 5 milioni di visite l’anno.

Un fenomeno tutt’altro che trascurabile, al punto che, nel 1996, si Γ¨ costituita a Bologna l’AIST- Associazione per lo Studio della Tosse, che riunisce specialisti di diverse branche mediche per promuovere la ricerca sul “sintomo tosse” e sulle problematiche ad essa inerenti (malattie respiratorie, tabagismo, inquinamento atmosferico…).

Proprio in questi giorni si terrΓ  a Bologna il 14Β° Congresso Nazionale sulla Tosse cronica (https://www.assotosse.com/tosse/index.php/news/151-14-congresso-nazionale-aist-2023-tosse-cronica-cosa-aspettarci-dal-futuro) che farΓ  il punto sui progressi riguardanti i meccanismi fisiopatologici e l’evoluzione dei trattamenti della tosse, nella prospettiva di rendere piΓΉ efficace l’iter diagnostico.

Un momento di confronto importante, quello bolognese, anche perchΓ© a oggi, le persone che ne soffrono, lamentano una tosse di piΓΉ lunga durata rispetto al passato e sono in molti a parlare di β€œvirus piΓΉ aggressivi”.

Non Γ¨ perΓ² questo il parere del dottor Philippe Luchsinger, medico e presidente dell’Associazione svizzera dei medici di famiglia e dei pediatri, per il quale la presenza di una tosse di piΓΉ lunga durata sarebbe dovuto β€œa una risposta immunitaria peggiorata a causa delle misure di protezione dal coronavirus”.

L’origine della tosse

La tosse Γ¨ un fenomeno tipico della stagione fredda, dovuto principalmente a banali infezioni del tratto respiratorio superiore (raffreddore, riniti, sinusiti, laringiti, tracheiti, influenza, ecc.).
Nell’80% dei casi l’origine Γ¨ virale (inutile, quindi, l’uso dell’antibiotico), nel 20% batterica.
Tuttavia, puΓ² anche essere la spia di patologie piΓΉ gravi come: polmonite, embolia polmonare, inalazione di corpo estraneo, broncopneumopatia cronica riacutizzata (BPCO).

Come viene classificata

In base alla sua persistenza, la tosse puΓ² essere distinta in:

TOSSE ACUTA: dura meno di 4 settimane.

TOSSE CRONICA: persiste oltre 8 settimane.

Rispetto a come si presenta, invece, viene classificata in:

TOSSE GRASSA O PRODUTTIVA: presenta secrezioni (catarro) piΓΉ o meno abbondanti. Ha il compito di favorire la fuoriuscita del catarro;

TOSSE SECCA: Γ¨ priva di secrezioni e puΓ² a sua volta essere: stizzosa, persistente, allergica, da reflusso.

Quali possono essere le complicanze?

La tosse, a seconda della durata del sintomo, puΓ² anche causare complicanze fisiche e psicologiche.Β Tra le complicanze lievi segnaliamo:

  • dolore (spesso a livello dei muscoli del torace);
  • cambiamenti di umore e sonno (comeΒ depressione,Β stanchezzaΒ eΒ insonnia);
  • mal di testa;
  • reflusso gastroesofageo;
  • vomito.

Complicanze piΓΉ gravi includono:

  • fratture costali;
  • sincope;
  • aritmie cardiache;
  • ernie della parete addominale.

Come affrontarla

Il rimedio della tosse Γ¨ strettamente collegato all’individuazione di ciΓ² che la causaΒ e prestando attenzione ai sintomi correlati. Il fastidio che spesso la accompagna puΓ² essere ridotto assumendoΒ mucoliticiΒ se si tratta diΒ tosse grassaΒ e produttiva, oΒ sedativiΒ in caso di tosseΒ seccaΒ eΒ stizzosa.

Questi farmaci, perΓ², trattano il fastidio, ma non risolvono le cause della tosse, e spesso lo stimolo della tosse rimane.

Ricorda… In ogni caso, la tosse Γ¨ un sintomo talmente frequente che troppo spesso finisce per essere minimizzato: in realtΓ  Γ¨ un campanello di allarme che se trascurato puΓ² riservare spiacevoli conseguenze.

Quindi… non trascuratevi!