GIORNATA MONDIALE DELLβUDITO: LA CURA DELLβUDITO DEVE ENTRARE NELLβAMBITO DELLE CURE PRIMARIE
Secondo gli esperti, circa il 5% della popolazione mondiale convive con una perdita uditiva: in Italia, si parla di circa 7 milioni di persone con problemi di udito.
Le stime dellβOms prevedono che, entro il 2050, circa una persona su quattro sperimenterΓ una forma di diminuzione dellβudito.
Il dato importante, perΓ², Γ¨ che nel 60% dei casi i disturbi uditivi potrebbero essere identificati e gestiti giΓ a livello di cure primarie.
Per questo motivo, lβOrganizzazione Mondiale della Sanita, in occasione della Giornata mondiale dellβudito, ha deciso di lanciare ilΒ documento βPrimary ear and hearing care training manualβ diretto agli operatori sanitari, dove viene sottolineata lβimportanza di integrare le cure specialistiche per lβudito nei servizi sanitari nazionali, come componente essenziale della copertura sanitaria universale.
I dati in Italia
Secondo il Censis, in Italia, circa il 12,1% della popolazione presenta problemi di udito.
Un dato allarmante, perchΓ©, come sottolinea il ministero della Salute βse il deficit non viene identificato e corretto, puΓ² influenzare negativamente lo sviluppo del linguaggio e il benessere psicofisico, fin dalle prime fasi della vitaβ.
Β Prevenzione
Per ridurre in modo significativo gli effetti invalidanti delle patologie neurosensoriali congenite, uno strumento fondamentale Γ¨ la prevenzione secondaria della sorditΓ , da effettursi attraverso l’introduzione di programmi diΒ screeningΒ neonatali.
Oggi, i test di screening alla nascita hanno riscontrato un deficit uditivo permanente in circa 1-2 neonati su mille nei Paesi industrializzati. Questi numeri aumentano con lβetΓ con una prevalenza di 2-3 su mille a 5 anni e 3-4 su mille in adolescenza.
Previsioni per il futuro
Secondo le stime dellβOms, entro il 2050, circa una persona su quattro sperimenterΓ una forma di diminuzione dellβudito. Tra le cause piΓΉ importanti, la crescente esposizione al rumore, soprattutto negli ambienti ricreativi. βSe non si interviene in modo drastico β ha evidenziato lβOms – oltre un miliardo di giovani nel mondo potrebbe essere a rischio di perdita dellβudito. a causa di abitudini di ascolto non sicureβ
Β Eventi di sensibilizzazione
In Italia, il documento verrΓ presentato oggi a Roma, presso lβAuditorium del Ministero della Salute, allβinterno di un evento di sensibilizzazione promosso dallβorganizzazione βUdito Italia Onlus – Nonno Ascoltami!β, membro delΒ World Hearing ForumΒ organismo istituito dallβOms con lβobiettivo di costituire unβalleanza globale per la promozione della salute uditiva nel mondo.