Oggi è il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno (o forse no)
📅Come da tradizione – più anglosassone, che italiana in realtà -, il terzo lunedì di gennaio è considerato ormai una giornata mesta, dolente e difficile.
❓Ma perché? A identificare questa giornata triste è un’equazione matematica di origini britanniche che, tuttavia, ancora oggi continua a ricevere molte critiche.
✅Ecco perché oggi è (o forse no) il giorno più triste dell’anno.
Si sa che quando siamo tristi tendiamo a occupare il nostro tempo cercando qualcosa che ci distragga dalla sensazione di melanconia, come ad esempio il prenotare un viaggio.
La ricerca dell’Università di Cardiff nel 2005, guidata dallo psicologo Cliff Arnall, è partita da qui: se le persone prenotano viaggi quando sono tristi, qual è il periodo più triste dell’anno? Secondo i calcoli di questo team, la risposta è gennaio, precisamente il terzo lunedì del mese. Questo periodo, spiega la ricerca, viene subito dopo le festività natalizie, quando le persone vivono il ritorno alla normalità dopo giorni in compagnia e provano una maggiore sensazione di tristezza (e tendono a prenotare più viaggi).
🧮 Alla base c’è una equazione che per i soli matematici accaniti riportiamo:
{[W+(D-d)] xTQ} / (MxNa)
e include diversi fattori, quali: il tempo (W), i debiti accumulati durante le festività (D), la motivazione (d), la necessità di agire (T), la consapevolezza di dover prendere decisioni (Q), la mancanza di azioni concrete (M), e la necessità di agire per migliorare la propria vita (Na).
A ben vedere, si tratta di variabili piuttosto soggettive e tutt’altro che scientifiche.
Sebbene il gioco matematico che c’è dietro, il Blue Monday è più un concetto popolare che una realtà scientificamente provata.
Non a caso, la comunità scientifica si è scagliata duramente contro questa formula, priva di validità e metodologia rigorosa.
😀😃😃
Vi invitiamo a scoraggiare il Blue Monday dispensando sorrisi e gentilezza e vedrete che sarà un lunedì tra i più sereni del mese di gennaio!
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