La Comunità degli Alberi
del Fondo Solideo

Celtis australis

Il bagolaro (Celtis australis L., 1753, chiamato anche romigliaspaccasassi o albero dei rosari) è una pianta appartenente alla famiglia delle Cannabaceae[3]. La specie è nativa dell’Europa meridionale, Africa del Nord e Asia minore.

Descrizione
È una caducifoglia e latifoglia, un albero alto sino a 20–25 m (altezza media 10–12 m). Il tronco è abbastanza breve, robusto e caratterizzato in età adulta da possenti nervature, con rami primari di notevoli dimensioni, mentre quelli secondari tendono a essere penduli. La chioma è piuttosto densa, espansa, quasi perfettamente tondeggiante. Ha un legno chiaro, duro, tenace, elastico e di grande durata. Attecchisce facilmente, sviluppando un apparato radicale profondo, e talvolta la sua presenza comporta il deperimento delle specie arboree limitrofe. È un albero a crescita lenta, molto longevo, fino a diventare plurisecolare. Grazie al forte apparato radicale è in grado di sopravvivere anche in terreni carsici e sassosi, asciutti.

Foglie
Le foglie del bagolaro hanno un picciolo lungo (5–15 mm) e una lamina quasi ellittica o lanceolata (2–6 cm × 5–15 cm). Sono caratterizzate da un apice allungato e da base un po’ asimmetrica. La pagina superiore è più scura e ruvida.

Fiori
I fiori sono ermafroditi e unisessuali (maschili), compaiono con le foglie e sono riuniti in piccoli grappoli; ogni fiore misura 2–3 mm. La fioritura avviene fra aprile e maggio.

Frutti
I frutti sono drupe subsferiche di 8–12 mm. Dapprima di colore giallo o grigio-verde chiaro, con la maturazione divengono scure. Sono eduli, di sapore dolciastro, ma la polpa è scarsa.

Distribuzione e habitat
È presente in Europa meridionale, Africa settentrionale, Asia minore e Medio Oriente. Cresce in boschi di latifoglie, anche in luoghi sassosi e aridi, con terreno calcareo. Si associa facilmente a olmo, carpino, nocciolo, frassino, orniello, querce e aceri.

Dove lo trovi piantato

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