La Comunità degli Alberi
del Fondo Solideo

Fagus sylvatica

Il faggio (Fagus sylvatica L., 1753), detto anche faggio comunefaggio selvatico o faggio occidentale, è un albero appartenente alla famiglia Fagacee. In foto un Fagus sylvatica “Pendula”

Etimologia
L’epiteto specifico (latino sylvātica, da sylvāticus, “selvatico”, variante di silvāticus per accostamento paretimologico al greco ὕλη hýlē, “foresta”) venne assegnato da Linneo in contrapposizione al Fagus castanea, nome con cui il naturalista svedese indicava il castagno.

Descrizione
La specie è caducifoglia e latifoglia, con crescita molto lenta e molto longeva, arrivando a essere plurisecolare. È un albero di grandi dimensioni i 30–40 m di altezza, con fusto diritto poco rastremato e presenta una corteccia liscia e sottile di color grigio-cenerina, con striature orizzontali e spesso con macchie biancastre per presenza di licheni. Ha un legno molto duro e compatto. Per la sua corteccia liscia e ben levigata il faggio è stato associato alla scrittura. I libri con pagine di pergamena erano protetti da tavolette di faggio e il legno ricavato da questo albero fu utilizzato per la realizzazione di scrittoi, soprattutto in età medievale. Nella lingua tedesca la parola che indica il faggio Buche è richiamata nella parola libro Buch e in Buchstaben, parola che si riferisce alle lettere dell’alfabeto.

Foglie
Presenta fogliame denso e foglie ovali, più chiare nella pagina inferiore. Le foglie sono brevemente picciolate (1–2 cm) e sono disposte sul ramo in modo alterno, lucide su entrambe le facce, con margine ondulato, ciliato da giovani. In autunno assumono una caratteristica colorazione arancio o rosso-bruna. Ha una chioma massiccia, molto ramificata e con fitto fogliame, facilmente riconoscibile a distanza perché molto arrotondata e larga, con rami della porzione apicale eretti verticali.

Fiori
È una pianta monoica che produce fiori maschili e femminili sulla stessa pianta ma in posizioni diverse. I fiori maschili sono riuniti in amenti tondi e penduli, lungamente picciolati; quelli femminili sono accoppiati in un involucro detto cupola e hanno ovario triloculare. La fioritura avviene generalmente nel mese di maggio.

Frutti
I frutti, chiamati faggiole, sono grossi acheni commestibili, trigoni, rossicci, contenuti in ricci deiscenti per 4 valve, dai quali si ricavava un olio che è un surrogato di quello d’oliva. Inoltre, le faggiole tostate e macinate sono un surrogato del caffè. La germinazione avviene in aprile, dopo un periodo di riposo di almeno 6 mesi.

Distribuzione e habitat
L’areale naturale di distribuzione della specie va dalla Svezia meridionale (con popolazioni più rade in Norvegia) a nord fino all’Italia meridionale, alla Sicilia e alla Penisola iberica a sud, mentre a est si estende fino alla Turchia nord-occidentale dove si sovrappone con quello del Fagus orientalis.

Dove lo trovi piantato 

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