Approvata nei giorni scorsi dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) la gratuità della Prep (la profilassi pre-esposizione contro il virus dell’HIV) e la contraccezione orale, per le donne di tutte le fasce d’età.
In realtà, la possibilità di acquistare, a carico del SSN, la pillola contraccettiva era già possibile in alcune regioni come Puglia, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana oltre alla Provincia autonoma di Trento.
Oggi questo provvedimento viene esteso a tutte le cittadine in Italia ed è un passaggio molto importante proprio perché le pillole anticoncezionali vengono utilizzate anche per trattare patologie e disturbi legate al disequilibrio ormonale come: irregolarità del ciclo mestruale, dolore durante le mestruazioni (dismenorrea), flusso mestruale abbondante, endometriosi, sindrome dell’ovaio policistico, condizioni di iperandrogenismo (acne e irsutismo) e altre.
Secondo Filippo Anelli, presidente di Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri) si tratta di un “provvedimento che riduce le ineguaglianze e rende le donne uguali davanti alla salute”.
Un importante passo in avanti per garantire il diritto alla salute per ogni donna, senza distinzioni di condizione sociale.
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