Quel mal di testa che arriva quando proprio non ci voleva. E rimane. Persistente, insopportabile.
E allora chiamiamolo con il suo vero nome: emicrania. E diamo anche qualche dato: in Italia, quattro dei sei milioni di persone affette da emicrania sono donne.
L’emicrania, quindi, si attesta tra le patologie dolorose croniche più diffuse tra le donne: rispetto agli uomini, infatti, ci troviamo di fronte a forme cliniche più severe (attacchi più frequenti, maggior intensità e durata dei sintomi).
Tra le principali cause dell’emicrania, sono ancora una volta gli ormoni sessuali a giocare un ruolo di primo piano: durante l’età fertile, infatti, gli attacchi di emicrania presentano una periodicità di ricorrenza in corrispondenza del ciclo mestruale.
La situazione migliora, in genere, nel corso del secondo e terzo trimestre di gravidanza, ma spesso ricompare dopo il puerperio e l’allattamento. In menopausa, poi, in un terzo delle donne scompare, in un terzo persiste, ma in un terzo addirittura peggiora.
Accanto ai fattori ormonali, sono poi state identificate altre cause scatenanti: fattori ambientali e climatici, il digiuno, lo stress fisico ed emotivo, l’affaticamento, la mancanza di sonno e, in generale, i cambiamenti dei ritmi di vita.
Quello che è certo è che l’emicrania è una malattia complessa, che deve avere un corretto inquadramento diagnostico e un programma terapeutico personalizzato.
La gravità e la ricorrenza dei sintomi causano un vero e proprio effetto invalidante sulla qualità della vita delle persone.
Chi ne soffre, vive nell’ansia di nuovi attacchi, condizione che genera una profonda sofferenza psico-fisica e, a livello generale, un pesante condizionamento sulla qualità della vita dei pazienti.
Ecco perché una diagnosi tempestiva è fondamentale per impedire una cronicizzazione del processo di malattia. Quindi, di fronte a sintomi persistenti e continuativi nel tempo (dolore pulsante e unilaterale, associato a nausea, ipersensibilità a luce, suoni e odori), consultate subito il medico di Medicina Generale che, dopo un’attenta analisi, potrà stabilire un eventuale invio alle strutture altamente specializzate che sono i Centri cefalee.
Alcuni contatti utili:
CITTA’ DELLA SALUTE – CENTRO CEFALEE DELLA DONNA – Ambulatorio https://www.cittadellasalute.to.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3469:centro-cefalee-della-donna-ambulatorio&catid=376
Centro Cefalee dell’Età Evolutiva – ASO Città della Salute e della Scienza di Torino, Ospedale Infantile Regina Margherita https://www.sisc.it/ita/centri-cefalee-in-piemonte/torino/torino_74
AIC – Associazione Italiana per la lotta contro le Cefalee Onlus: http://www.malditesta-aic.it
Al.Ce – Alleanza Cefalgici, CIRNA Foundation Onlus: http://www.cefalea.it/sezionepazienti/alleanza-cefalalgici