I consultori, che in questi giorni sono stati al centro dell’attenzione politica e mediatica, attualmente hanno in capo tantissimi servizi sociosanitari ma da tempo non si trovano nelle migliori condizioni per erogarli. Eppure potrebbero svolgere un ruolo importante per affrontare questioni centrali per il nostro Paese.

Dopo la recente approvazione del decreto “PNRR quater,  i consultori familiari sono stati uno dei temi  al centro del dibattito pubblico e politico, in particolare per l’emendamento sulla presenza delle associazioni “pro-vita” al loro interno. La questione ha il merito di avere riacceso i riflettori su un servizio che, benché centrale per alcune questioni di massima importanza oggi – come il supporto alla natalità, alla tutela della donna e dell’infanzia – è stato negli anni complessivamente depotenziato e messo in discussione a vari livelli.

Secondo l’ Istituto Superiore di Sanità, in Italia i consultori sono insufficienti rispetto al potenziale bisogno, soffrono carenze di personale e presentano forti differenze territoriali.

Sono necessarie risorse adeguate e una pianificazione accurata per garantire il ruolo fondamentale dei consultori nella salute e nel benessere familiare.

Facciamo il punto con Percorsi di secondo welfare 👉https://www.secondowelfare.it/primo-welfare/sanita/quale-futuro-per-i-consultori-familiari/

#consultorifamiliari #integrazionesociosanitaria #salute #serviziosanitarionazionale